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Esami di Maturità 2019
Il Miur ha pubblicato il decreto ministeriale n. 769 del 26/11/2018, avente per oggetto gli esami di Maturità, secondo quanto previsto dal D.lgs. 62/2017 che ha riformato l’esame di Maturità a partire dal corrente anno scolastico.
Due scritti invece di tre, con l’eliminazione della terza prova, elaborata dalle commissioni, e una conseguente maggiore attenzione alle prime due prove, predisposte a livello nazionale: questa una delle principali novità del nuovo Esame.
Con il decreto, nello specifico, vengono adottati i “Quadri di riferimento per la redazione e lo svolgimento delle prove scritte” e le “Griglie di valutazione per l’attribuzione dei punteggi”, previsti dall’articolo 17, commi 5 e 6 del decreto legislativo 62/2017.
Prima prova
Durata 6 ore
Tipologie:
- Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano
- Analisi e produzione di un testo argomentativo
- Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità
Seconda prova
La seconda prova scritta del 20 giugno potrà riguardare una o più discipline caratterizzanti gli indirizzi di studio, come previsto dalla nuova normativa. La scelta delle discipline su cui i maturandi dovranno mettersi alla prova avverrà a gennaio. Intanto i quadri pubblicati oggi consentono di avere uno schema chiaro di come sarà composto lo scritto, indirizzo per indirizzo, materia per materia.
Per i Tecnici la struttura della prova prevede una prima parte, che tutti i candidati sono tenuti a svolgere, seguita da una seconda parte, con una serie di quesiti tra i quali il candidato sceglierà sulla base del numero indicato in calce al testo. Anche qui potranno essere coinvolte più discipline. Ad esempio per l’indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing l’elaborato consisterà in una delle seguenti tipologie: analisi di testi e documenti economici attinenti al percorso di studio; analisi di casi aziendali; simulazioni aziendali.
Per i Professionali la seconda prova si comporrà di una parte definita a livello nazionale e di una seconda parte predisposta dalla Commissione, per tenere conto della specificità dell’offerta formativa dell’Istituzione scolastica.
Orale
La commissione proporrà ai candidati di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti e problemi per verificare l’acquisizione dei contenuti delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle per argomentare in maniera critica e personale, anche utilizzando la lingua straniera.
Il candidato deve esporre anche le esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro svolte, con una breve relazione o un elaborato multimediale.
I candidati dovranno anche esporre le conoscenze e le competenze maturate nell’ambito delle attività di Cittadinanza e Costituzione.
Quadri di riferimento
I Quadri di riferimento sono stati elaborati per i seguenti percorsi di studio:
- Istituti tecnici: tutti gli indirizzi, le articolazioni, le opzioni del settore economico e del settore tecnologico;
- Istituti professionali: tutti gli indirizzi, le articolazioni, le opzioni del settore servizi e del settore industria e artigianato. Per i codici d’esame di Stato che comportano prove specifiche e differenziate (le cosiddette “curvature”), si è provveduto ad elaborare uno specifico Quadro da inserire, nel Quadro relativo all’articolazione o all’opzione di riferimento, una tabella relativa alla/e disciplina/e oggetto d’esame.
- caratteristiche e alla struttura delle prove d’esame;
- nuclei tematici fondamentali e agli obiettivi delle prove;
- valutazione delle prove.
Griglie di valutazione
in cui può essere articolata la struttura e la tipologia della prova.