Ammessi alla finale della gara di robotica umanoide i due team del Verona Trento

Due su due i team del Verona Trento che accedono alla finale della gara Nazionale NAO Challenge

Giornata piena di emozioni al Verona Trento per la semifinale del torneo nazionale di robotica umanoide Nao Challenge. Sabato 3 marzo, le prove si sono succedute, tre per ognuna delle 18 squadre siciliane e calabresi, con ritmo incalzante e i giurati, alla fine dei lavori, si sono dichiarati stanchi ma soddisfatti.

Il momento della proclamazione dei vincitori della semifinale resta indimenticabile per i protagonisti ma anche per tutti i partecipanti all’evento.

Fino ad un attimo prima nessuna informazione era trapelata dai giurati nè dall’equipe genovese di Scuola di Robotica. Quindi maggiore sorpresa e soddisfazione nell’ascoltare che entrambe le squadre dell’Istituto messinese si sono classificate per la Finale: “EtaBeta 2.0” e “QuiQuoNao” due dei tre team finalisti; l’altro team è “Pachino Express” di Pachino per la categoria Scuole che posseggono il robot NAO.

Per le scuole che non posseggono il robot, andranno a Bologna le squadre: “Da Vinci Boys” di Trapani, “Nestor 10” e “The Thinkers’ Corner”  di Bronte.

Il team “EtaBeta 2.0”, che ha partecipato alla competizione per la seconda volta (raggiungendo ancora una volta la finale), è composto da Angelo Zagami, Davide D’Angelo, Giuseppe Bonanno, Nadia Micalizzi, Luigi Guerrera, Mattia Saputo, Fabrizio La Rosa, Lorenzo Brandino, Emanuele Lisi e Antonino Massarotti.

La squadra “QuiQuoNao” è formata da Marco Cingari, Giovanni Arena, Filippo Pellegrino, Antonino Denaro, Angelo Pisano, Davide Pagano, Stefano Miceli, Giampiero Gianvecchio, Gabriele Manitta, Samuel Raffa e Lawrence Edulian. I docenti mentor sono Giovanni Rizzo, Gaetano De Lorenzo ed Eliana Bottari.

     

La Nao Challenge è una competizione annuale per le scuole superiori organizzata da Scuola di Robotica, in collaborazione con SoftBank Robotics, con l'obiettivo di accrescere le competenze degli studenti nell'uso della robotica umanoide grazie all'ausilio di progetti multi-tecnologici e innovativi.

Lo scopo della competizione viene cambiato ogni anno per esplorare le potenzialità dei robot umanoidi in determinati settori della realtà quotidiana. Quest’anno l’obiettivo è ideare una soluzione tecnologica innovativa per facilitare lo svolgimento di una o più attività quotidiane da parte degli anziani.

La manifestazione, giunta in Italia nel 2015, è cresciuta in breve tempo fino a diventare la competizione dedicata alla robotica umanoide per scuole superiori più grande del mondo. Ogni edizione mette alla prova le capacità degli studenti attraverso l’acquisizione di competenze tecniche e di programmazione e lo sviluppo di capacità di problem solving, organizzative e di lavoro di squadra.

La NAO Challenge per gli studenti, prima ancora che una competizione, rappresenta un’opportunità: i ragazzi infatti hanno la possibilità di lavorare su un progetto scolastico interessante e appassionante, destinato ad acquisire competenze nell’ambito del coding e della robotica.

Ancora una volta il Verona Trento, diretto dalla prof.ssa Simonetta Di prima, dimostra di essere al passo coi tempi e di organizzare attività didattiche finalizzate allo sviluppo dello spirito di iniziativa e dell'innovazione negli studenti, oltre che delle competenze scientifiche e tecnologiche.

Altre quattro le sedi di semifinale in Italia dopo Messina: Pozzuoli, Firenze, Udine e Bolzano.

La finale si terrà a Bologna il 5 Maggio presso la “Fondazione Golinelli”.

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